L’incontro c’è stato, come previsto dalla “macchina elettorale” anche se la partecipazione del pubblico, a nostro giudizio, è stata un po’ scarsa, se si esclude la presenza di un folto gruppo di reporter e giornalisti, giunti per l’occasione.
C’è da chiedersi come mai questo poco interesse diretto da parte della cittadinanza Seborghina…
Forse perché i candidati al ballottaggio sono ben noti ai cittadini e quindi non c’erano bisogno di presentazioni o forse per altri motivi che vanno al di là degli scopi dell’incontro stesso.
Comunque sia, il tutto si è svolto nel giro di un quarto d’ora, venti minuti, in piazza, senza momenti di tensioni o confronti-scontri come invece di solito siamo abituati a vedere in altre campagne elettorali.
Tutto si è svolto in modo calmo e ordinato con strette di mani e cortesie.
Ma – a questo punto, fatte le presentazioni – ricordiamo quali sono i punti salienti dei programmi di governo proposti dai due candidati in lizza: Marcello Menegatto e Mark Dezzani. Programmi sui quali i cittadini elettori dovranno esprimersi il 23 aprile prossimo.
L’attuale Principe reggente, Marcello Menegatto, sottolinea il desiderio di continuare la strada intrapresa sette anni fa’, se pur con delle correzioni e alternative, grazie all’esperienza ricevuta dal suo settennato.
Nel suo programma, ha posto come prima priorità la repressione di ogni possibile sfruttamento del nome del Principato di Seborga “per finalità non autorizzate, poco chiare e illecite”.
Una priorità che intende portare avanti con l’aiuto delle Forze dell’Ordine e delle autorità competenti per oscurare i siti internet falsi sul Principato.
Menegatto propone inoltre di riformare gli Statuti Generali per renderli – dove necessario – più precisi e adeguati alle necessità correnti; allo snellimento delle procedure burocratiche, digitalizzando ed automatizzando le procedure connesse al mantenimento dei Registri Anagrafico e della Motorizzazione e – se verrà rieletto – organizzare un Censimento della popolazione al fine di aggiornare i registri esistenti e definire meglio lo stato di cittadinanza degli attuali residenti a Seborga.
Per quanto riguarda l’agognata indipendenza, il Principe reggente riafferma il suo impegno a fare tutto il possibile a tal fine, proponendo la possibilità di fare ricorso al Tribunale internazionale dell’Aia, la costituzione di una apposita Commissione per l’indipendenza, l’adesione all’UNPO (un’organizzazione non governativa internazionale che promuove il diritto all’autodeterminazione e a cui aderiscono anche Tibet e Kosovo) e l’avvio di una trattativa per inserire il Principato nell’ambito del “Model United Nations”, anche se quest’ultima avrebbe più un valore simbolico e promozionale, in quanto Seborga sarebbe rappresentata in sede di conferenze per studenti in cui vengono simulate assemblee dell’ONU.
Inoltre, restando nel tema del territorio, Menegatto propone la riorganizzazione del Corpo della Guardia, aumentandone il numero allo scopo di pattugliare la città, tenere d’occhio le frontiere e rendere la Guardia più visibile in particolari occasioni.
Pensando all’economia del Principato, Marcello Menegatto intende incrementare gli eventi turistici e puntare di più sullo sport, ma soprattutto veder realizzare un hotel di lusso che – a detta del Principe – “porterà nuova linfa all’economia del Principato, a beneficio di tutta la collettività’.
I lavori per la realizzazione del futuro ’Albergo del Principato di Seborga’, ha spiegato Menegatto durante l’incontro di domenica, “inizieranno a breve. Se sarò di nuovo eletto continuerò a lavorare per portare società e imprenditori ad investire a Seborga”.
I Ministri proposti da Marcello Menegatto, se rieletto, sono: Mauro Carassale, Mirco Biancheri, Sabina Tomassoni e Giovanni Fiore.
Il programma di governo del secondo candidato in lizza, Mark Dezzani, propone di puntare soprattutto sulla cultura e sulla storia del Principato ma anche su un autofinanziamento dello stesso, con la creazione di un sito commerciale on-line per la vendita di monete, francobolli, passaporti turistici e vari gadget legati alla Corona, nonché l’organizzare cene ed eventi culturali, inclusi mostre, festival e concerti meridiani da tenersi nella piazza principale, durante i fine settimana, per aiutare i ristoranti locali.
“Il Principato” – dichiara Dezzani – “dovrebbe anche porsi come centro culturale per mostre ed eventi e come una biblioteca/archivio dedicato a preservare e divulgare la storia del Principato, ivi compresi le importanti ricerche e gli scritti di Giorgio Carbone”.
Dezzani punta anche sulla riscoperta dei Luigini con la creazione una valuta virtuale incoraggiando allo stesso tempo l’uso dei Luigini in moneta nel territorio, come una volta, ai tempi di Giorgio I.
Senza dimenticare la produzione di olio e vino, da incrementare, puntando anche su limoncello, miele e altri prodotti della terra, Mark Dezzani vorrebbe incoraggiare il fiorente consorzio di floricultura ad esplorare la possibilità di vendita diretta di Mimosa, Ginestra e altri prodotti floreali al fine di incrementarne le vendite e i profitti e non esclude la “possibilità/desiderio” di introdurre una “piccola commissione” sulle vendite on-line, per la gestione del sito web e per la distribuzione.
Sempre nel campo economico, Dezzani propone di migliorare e abbellire l’esistente area sportiva per trasformarla in un “country club”, con l’aggiunta anche di una piscina pubblica per accentuare l’immagine di Seborga come destinazione turistica e per migliorare i servizi a disposizione dei cittadini del Principato.
Ma forse una delle proposte di Dezzani che ha incuriosito di più un po’ tutti è l’idea di inoltrare domanda alle autorità italiane per la coltivazione di marijuana a scopi sanitari: una proposta molto controversa ma che è seriamente dibattuta e in alcuni paesi praticata a livello sperimentale.
Restando sul controverso, dato i precedenti ‘poco nobili’ con gli attuali ordini cavallereschi, Dezzani propone anche una riscoperta della storia dei Templari, come offerta-attrattiva turistica.
Nel campo delle telecomunicazioni, Mark Dezzani si propone di migliorare la connettività telematica di Seborga, per aumentare il telelavoro e creare una piattaforma radio, video e notizie, anche per utilizzare il nome del borgo per vendere i suoi prodotti.
Infine, l’obbiettivo principale e programmatico di Mark Dezzani è la creazione di una infrastruttura di governo e di Principato, sostenibile, democratico e autosufficiente, senza dover dipendere dagli investimenti personali dei Principi in carica (un chiaro riferimento alla generosità profusa dall’attuale Principe reggente).
Per raggiungere questi obiettivi di autosufficienza, sostenibilità e democrazia, Dezzani si poggia sulle proposte annunciate qui sopra e alla creazione di una “sala del trono e luogo di riunione per il governo” da tenersi nei locali dell’ex ‘Osteria dei Cacciatori’ in Piazza della Libertà, “per dare voce agli abitanti di Seborga – si legge nel programma – attraverso la promozione di una cittadinanza partecipativa e democratica e per esortare le autorità esterne a dare conto delle loro decisioni e processi, laddove appropriato”.
Per quanto riguarda il raggiungimento di indipendenza del Principato, dobbiamo dire che non siamo riusciti a trovare, nel documento ufficiale di programmazione di Dezzani, precisi riferimenti o propositi in merito, ma nel corso dell’incontro pubblico Dezzani ha dichiarato: “Dobbiamo trovare le carte che lo dimostrano, perché Seborga è e deve essere indipendente”.
I Ministri proposti da Mark Dezzani, sono: Salvatore Ceravolo, Davide Gozzini, Marco Guglielmi e Massimo Tranfaglia.
La ‘Gazzetta di Seborga’ coglie l’occasione per invitare gli elettori Seborghini a scrivere alla Redazione della Gazzetta per esprimere pareri e opinioni sui candidati e sui loro rispettivi programmi di governo. Sebbene nel rispetto della libertà d’opinione, non verranno pubblicati commenti offensivi o denigratori.
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